La Scuola di Sci Fondo Escursionismo “Zanchi” di Milano: tradizione e innovazione
17 settembre 2017
Rileggiamo con curiosità e molto rispetto le parole di un intervento di Camillo Zanchi, fondatore della Scuola e del movimento dello SFE, del lontano 1995 in occasione dei 20 anni dalla nascita del Fondo Escursionismo: “Vedo la Scuola del CAI Milano come un padre vede un figlio maggiorenne, tempestivamente fuori tutela, che si è fatto strada con successo, tanto da chiedersi il padre se meritava cotanto figlio. Orgoglio e soddisfazione, anche se il promotore di suo ci ha messo molto entusiasmo e poco d’altro, perché vent’anni sempre in piena attività sono un bel traguardo, segno di vitalità, serietà e competenza di tanti istruttori con i direttori in testa. Non tocca a me tessere le lodi di questi benemeriti volontari; essi si sentono appagati dai risultati ottenuti e dai rapporti di amicizia stretti tra di loro e con i propri allievi. Basta ascoltare con quali accenti di ammirazione e di simpatia gli ex allievi parlano dei propri istruttori. Passione, affiatamento e amicizia, parole magiche che fanno della nostra una Scuola di sci e insieme di vita: sotto questo duplice aspetto auguro alla Scuola altri vent’anni come quelli passati.”
Davvero l’augurio ci ha portato fortuna perché abbiamo superato altri vent’anni con l’aiuto di tutti i direttori ed istruttori titolati che ci hanno preceduto e che ci hanno trasmesso, oltre alla tecnica sciistica, l’entusiasmo, la vitalità, la capacità di relazionarsi con chi si avvicina e desidera conoscere l’ambiente montano. L’attività della Scuola prosegue oggi con un grande spirito di innovazione, ma molto, oseremmo dire moltissimo, è cambiato in questi ultimi 20 anni.
Sono cambiate purtroppo le generali condizioni meteorologiche e nivologiche, in particolare nelle aree di media montagna dove lo Sci Fondo Escursionismo trova la sua naturale collocazione per lo svolgimento di sci escursioni dove è privilegiata la distanza rispetto al dislivello. Il cambiamento non ci ha mai impedito lo svolgimento dei corsi ma la neve molto trasformata rende il paesaggio e la sciata meno attraente.
E’ cambiata molto l’attrezzatura. I materiali sono decisamente migliorati rispetto al secolo scorso, da noi come in tutte le altre discipline di montagna, ed oggi riscontriamo un forte ricorso alla specializzazione al punto che ciascuno dei 3 corsi svolti presso la nostra Scuola utilizza uno sci e relativa scarpa differente: lo sci stretto da fondo per il corso base introduttivo alla tecnica, lo sci da escursionismo con lamine e leggera sciancratura, lo sci da telemark per il corso avanzato SE2. In comune a queste attrezzature rimane il tallone libero, sia in ascesa che in discesa, che è a tutti gli effetti la nostra indelebile caratteristica.
Infine è radicalmente cambiata la modalità con cui i soci e i nuovi allievi si avvicinano al Club Alpino Italiano e ai nostri corsi. Tutti i giorni assistiamo a come si sia trasformata da 10 anni a questa parte la comunicazione con l’utilizzo di smartphone e tablet, in modo particolare nelle grandi città, e Milano in questo ne è un esempio. Ciascuno di noi è assalito quotidianamente da proposte ludiche, culturali e sportive di ogni genere. Da diversi anni la sezione di Milano, di cui la Scuola “Zanchi” fa parte, è intervenuta investendo su tutte le piattaforme web e social e, avendo nel proprio organico diverse Scuole e Commissioni, può proporre un’ampia offerta di iniziative e discipline tecniche per assecondare la voglia di conoscenza e di cambiamento che i giovani desiderano sperimentare di anno in anno.
I cambiamenti, tuttavia, non devono essere motivo di preoccupazione o arrendevolezza. Si tratta di comprenderli, magari di anticiparli, mantenendo inalterata la passione, l’interesse, la vitalità per quello che stiamo facendo da diversi anni. Con questa presa di coscienza proseguiamo nella nostra missione di formazione, ogni anno verso il solito nutrito gruppo di allievi, fra i 50 e 60 considerando tutti i corsi proposti. Corsisti, spessissimo nuovi soci del Club Alpino, che partono da zero o che perfezionano la tecnica sciistica e tutte le altre indispensabili conoscenze sulla frequentazione dell’ambiente montano, sicurezza in primis.
La Scuola “Zanchi” desidera proseguire così, con questo spirito, per altri 20 anni e più, continuando ad attrarre sia potenziali appassionati che, altrimenti, non si avvicinerebbero alla montagna invernale, sia comprovati conoscitori della tecnica sciistica in pista che non sono consci di quanto possa essere bella la conquista in salita di una traversata o una sequenza di curve telemark in neve fresca.
Mario Marangione – Istruttore Nazionale SFE, Direttore Scuola SFE “Camillo Zanchi” – CAI Milano